Annesso 1
CODICE DI COMPORTAMENTO AEI
Assemblea Straordinaria 19 Settembre 2016
INDICE
CODICE DI COMPORTAMENTO
RUOLO DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI ATTUAZIONE DEL CODICE
ADOZIONE E DIFFUSIONE DEL CODICE
PREMESSA
CODICE DI COMPORTAMENTO AEI
Il Codice di Comportamento AEI impone obblighi e requisiti coerenti ai seguenti attori del sistema:
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− Associati (persone fisiche e persone giuridiche)
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− Associati e non Associati che rivestono incarichi associativi
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− Associati e non Associati che rappresentano AEI in organismi esterni
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− Dipendenti
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− Collaboratori e Consulenti (Associati e non Associati Soci)
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− Terzi, ossia tutti colori che direttamente o indirettamente, stabilmente o temporaneamente, instaurano rapporti con AEI (fornitori, partner, Istituzioni, Associazioni, ecc.)
Qualsiasi rapporto con AEI implica l’accettazione e la piena adesione al presente Codice.
La sua osservanza e applicazione è fondamentale per il buon funzionamento, l'affidabilità e la reputazione dell’Associazione, elementi che costituiscono un patrimonio fondamentale per il successo della stessa.
Il presente Codice è fondamentale anche per la prevenzione dei comportamenti illeciti previsti dal D.Lgs 231/2001.
Tutti i destinatari del presente Codice si impegnano ad assicurare:
- il rispetto delle leggi, delle norme e delle regole con esplicito riferimento a quelle in ambito assicurativo, previdenziale, fiscale, antinfortunistico, ambientale);
- nei rapporti con Enti, Istituzioni, partiti politici, mass media ed altri soggetti pubblici o privati, autonomia, correttezza e trasparenza, indipendenza, integrità e rispetto dei reciproci e specifici ambiti di responsabilità, ruoli e prerogative, perseguendo la tutela dell’immagine dell’Associazione astenendosi da qualsiasi attività in potenziale conflitto di interesse con AEI o volta all’ottenimento di vantaggi personali;
- nella gestione ambientale, prassi manageriali avanzate, orientate alla prevenzione, al riciclo e al recupero delle risorse e ad una consapevole tutela e valorizzazione degli ecosistemi;
- una piena, leale, corretta collaborazione con le Autorità nel corso di attività ispettive.
1. Rappresentanza
La rappresentanza di AEI spetta al Presidente ed al Consiglio Generale. Il Consiglio Generale può assegnare a Consiglieri o Soci deleghe speciali a rappresentare AEI in “Organizzazioni” professionali, nazionali o internazionali.
La scelta dei “delegati” avviene con procedure trasparenti e, per i Soci, previa adeguata informativa; essi rimangono in carica per la durata del Consiglio Generale che ha effettuato la designazione.
Ogni “delegato” è tenuto ad informare adeguatamente il Consiglio Generale in merito all’andamento dell’attività svolta. Tali “Organizzazioni” possono essere a titolo esemplificativo: Associazioni professionali, Università, Comitati e gruppi di lavoro, Enti pubblici, società di formazione esterna.
I componenti degli Organi sociali, dei Comitati tecnici e, in generale, chiunque rappresenti l’AEI, prestano la loro opera gratuitamente, fatto salvo il rimborso delle spese vive sostenute nell’esercizio di particolari incarichi a nome e per conto di AEI, se non coperte dall’Organizzazione di appartenenza o dagli organizzatori.
2. Legalità e regole associative
Tutti i destinatari sono tenuti, nel perseguire gli obiettivi nei diversi contesti di operatività, a rispettare le norme di legge e regolamenti (ad esempio in materia di privacy, proprietà intellettuale, antinfortunistica,
ambientale, fiscale, assicurativa e previdenziale, ecc.), nonché nel rispetto delle rispettive regole di deontologia professionale, le regolamentazioni di autodisciplina ed i principi del presente Codice.
Al riguardo AEI promuove all’interno di tutte le sue componenti l’adozione di Modelli di Organizzazione, Gestione e Controllo idonei a prevenire la commissione di qualsivoglia tipologia di reato.
3. Etica e trasparenza
Ogni operazione e transazione è correttamente registrata, autorizzata, verificabile, legittima, coerente e congrua. Per ogni operazione è richiesto un adeguato supporto documentale al fine di poter procedere, in ogni momento, all’effettuazione di controlli che attestino le caratteristiche e le motivazioni dell’operazione ed individuino chi ha autorizzato, effettuato, registrato, verificato l’operazione stessa.
4. Conflitto di interessi
I dipendenti, i collaboratori e i Soci attivi nella vita associativa si impegnano ad evitare qualsiasi situazione e decisione che possano comportare conflitti di interesse reali o apparenti con gli interessi di AEI.
Ciascun Socio si impegna a comunicare preventivamente al Collegio dei Probiviri possibili situazioni di conflitto di interesse nelle quali ritenesse di trovarsi. Il Socio dovrà astenersi dal partecipare alla vita associativa per la parte in cui tale partecipazione sia o possa essere influenzata dai propri interessi.
Il Collegio dei Probiviri, effettuate le opportune verifiche, ne darà a sua volta notizia al Consiglio Generale.
5. Omaggi e atti di cortesia
Omaggi e atti di cortesia e di ospitalità verso pubblici ufficiali, pubblici dipendenti e Terzi non sono consentiti, se non di modico valore e comunque tali da non compromettere l'integrità o la reputazione di una delle parti e da non poter ingenerare il dubbio, da un osservatore imparziale, che siano finalizzati ad acquisire vantaggi in modo improprio.
I destinatari del presente documento nell’esercizio delle attività in nome e per conto di AEI non possono accettare omaggi, regali e simili, se non direttamente riconducibili a normali relazioni di cortesia e di modico valore ed è altresì vietato dare o promettere denaro o altre utilità; tale condotta è vietata sia che venga realizzata nell’esclusivo interesse personale, sia che venga posta in essere nell’interesse o a vantaggio di AEI. Nei rapporti con fornitori di beni o servizi non vi debbono essere scambi di regali o di alcun altro genere di vantaggio che non sia di entità valore puramente simbolico.
6. Uso logo e materiale AEI
Il logo AEI è patrimonio di AEI e costituisce un autorevole riferimento per l’intero comparto elicotteristico. È vietato ogni uso che non sia a nome e nell’interesse di AEI, nonché strettamente connesso al ruolo di rappresentanza.
I documenti e il materiale distribuito nell’ambito dell’attività associativa, distinto con il marchio AEI, è di proprietà AEI; ogni suo utilizzo è vietato se non espressamente autorizzato o previsto contrattualmente. Pertanto tutti i destinatari sono tenuti ad evitare qualsiasi utilizzo del nome e del logo AEI con modalità non conformi alle finalità associative o che comunque possano arrecare pregiudizio al prestigio e al buon nome dell’Associazione.
L’utilizzo del nome e del logo deve essere preventivamente autorizzato per iscritto da AEI.
7. Riservatezza
Tutti gli Associati devono altresì promuovere e garantire la riservatezza delle informazioni sensibili e personali dei Soci. Gli Associati sono tenuti a rispettare il valore e la proprietà delle informazioni di cui dovessero venire a conoscenza, nonché delle informazioni di qualsiasi natura e in qualsiasi forma che dovessero essere raccolte o elaborate durante la vita associativa, e sono tenuti a non divulgarle senza autorizzazione nel rispetto delle disposizioni normative vigenti.
A tale fine, i Soci devono esercitare la dovuta cautela nell’utilizzo delle informazioni acquisite durante l’attività associativa e non devono usare le informazioni ottenute né per vantaggio personale né secondo modalità contrarie alle leggi o che siano o possano essere di nocumento agli scopi ed ai valori di AEI.
8. Risorse umane
I rapporti di lavoro sono formalizzati con regolare contratto; è vietata qualunque forma di lavoro irregolare. AEI richiede a tutti i destinatari del presente documento un comportamento improntato al rispetto della riservatezza e privacy in merito alle informazioni di cui vengano in possesso per qualsivoglia motivo (a titolo esemplificativo, informazioni e dati personali dei soci).
Dipendenti e i collaboratori hanno il dovere di proteggere le proprietà aziendali, in particolar modo i diritti di proprietà intellettuale, e le informazioni in loro possesso, di rispettare le strutture i e tutti gli strumenti che AEI, mette loro a disposizione.
9. Sicurezza e Salute sul lavoro
AEI e gli Associati promuovono, anche all’interno delle proprie Imprese, una cultura della salute e della sicurezza sul luogo di lavoro ed a tal fine si impegnano a svolgere le proprie attività in conformità alle relative disposizioni normative ed in particolare a quanto disposto dal D.lgs. n. 81/2008 (c.d. Testo unico in materia di sicurezza sul lavoro).
La sicurezza sul lavoro e la salute dei lavoratori sono elementi essenziali dell’operare di AEI e tutte le sue componenti. A tal fine vengono applicate integralmente le normative vigenti e di volta in volta vengono messe in atto tutte quelle azioni, anche suggerite dai lavoratori, per aumentare sempre più il benessere sul luogo di lavoro.
10. Oneri assicurativi, fiscali e contributivi
AEI e gli associati non possono intraprendere operazioni, investimenti, prodotti e altre iniziative con l’intento di evitare e/o di eludere le tasse, oppure di ottenere vantaggi fiscali indebiti in violazione della legge. Le attività intraprese dagli associati devono essere fondate su motivazioni economiche significanti (scopi di business leali). È severamente vietato intraprendere operazioni aventi come fine quello di aggirare le normative fiscali, oppure di ottenere una riduzione o un reintegro delle tasse, altrimenti non dovuto. Le informazioni fornite alle autorità fiscali e agli altri organi rilevanti devono essere complete, corrette e veritiere. È vietato ritardare e ostacolare le attività poste in essere da dette autorità nel corso di attività di audit in materia fiscale o durante le ispezioni. AEI e gli associati si impegnano altresì al pieno rispetto delle norme di legge, regolamenti e contrattazione collettiva ai vari livelli in materia assicurativa, previdenziale e retributiva.
Tali impegni assumono una particolare rilevanza non solo rispetto al principio di legalità, ma anche riguardo al valore che AEI e gli associati riconoscono alle risorse umane quale elemento portante dell’attività quotidiana nonché dello sviluppo del proprio business.
Per le anzidette ragioni, tali aspetti costituiranno fondamentale elemento di valutazione tanto ai fini delle domande di ammissione quanto in costanza di rapporto associativo.
11. Pubblica Amministrazione
I rapporti istituzionali con Autorità ed Enti pubblici sono mantenuti in maniera trasparente, rigorosa e coerente con la missione e con le attività di AEI.
Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione e l'Autorità Giudiziaria, non è in nessun caso consentito offrire o promettere -sia direttamente che indirettamente- a funzionari e impiegati pubblici beni, doni o altre utilità che non siano di valore puramente simbolico.
L’assunzione di impegni e la gestione dei rapporti, di qualsiasi genere, con la Pubblica Amministrazione e/o dei rapporti aventi carattere pubblicistico sono riservate esclusivamente ai rappresentanti ed al personale a ciò preposto e regolarmente delegato.
Nei rapporti con la Pubblica Amministrazione, in Italia o all’estero, non è consentito corrispondere, né offrire, direttamente o tramite terzi, somme di denaro o utilità di qualsiasi genere ed entità, siano essi pubblici ufficiali o incaricati di pubblico servizio, rappresentanti di governo, pubblici dipendenti e privati cittadini, sia italiani che di altri Paesi, per compensarli o ripagarli di un atto del loro ufficio né per conseguire l’esecuzione di un atto contrario ai doveri del loro ufficio.
AEI vieta ai propri associati, rappresentanti e dipendenti di utilizzare o presentare dichiarazioni o documenti falsi e/o attestanti cose non vere, ovvero omettere informazioni per conseguire, a vantaggio o nell’interesse dell’Associazione, contributi, finanziamenti o altre erogazioni, comunque denominate, concesse o erogate dallo Stato, da un ente pubblico o dalla Comunità Europea.
12. Ambiente
AEI pertanto si impegna a promuovere il rispetto per le condizioni ambientali e ad assicurare che l’attività degli associati sia svolta in modo conforme ai principi etici. AEI promuove e chiede a tutte le sue componenti di promuovere comportamenti virtuosi in occasione di collaborazioni con altre imprese provenienti dai c.d. Paesi a rischio mediante l’adozione di cautele ed impegni reciproci (come ad esempio l’apposizione nelle clausole contrattuali di un’idonea dichiarazione che attesti l’adesione a specifici obblighi sociali e l’impegno reciproco volto a scongiurare la commissione dei reati contro la pubblica amministrazione e disastri ambientali riconducibili alle attività d’impresa).
13. Terzi
AEI promuove la massima imparzialità e trasparenza e rifiuta qualunque forma di discriminazione e favoritismo nei rapporti con fornitori, professionisti e di qualunque altra controparte non precedentemente identificata.
I processi di selezione e scelta dei fornitori sono improntati su principi di legalità, correttezza e trasparenza. Nella scelta dei fornitori di beni o servizi AEI privilegia l’affidabilità e la capacità di assolvere con professionalità le obbligazioni assunte. AEI è attenta alla valutazione del rapporto qualità/prezzo del bene o della prestazione offerta, senza discriminazioni o valutazioni soggettive e privilegiando l’effettiva possibilità di concorrenza fra fornitori.
AEI può sostenere finanziariamente la propria attività anche ricorrendo a forme di contribuzione diverse dalle quote associative o da eventuale attività formativa (ad esempio accettando sponsorizzazioni), purché queste non la distolgano dal perseguimento dei suoi scopi e non si pongano in contrasto con i valori espressi dal presente Codice.
Nell’ambito delle rendicontazioni annuali fornite ai soci saranno singolarmente elencati i contributi ricevuti, i soggetti che li hanno erogati e l’utilizzo che ne è stato fatto.
Le risorse finanziarie reperite devono essere gestite in maniera etica, professionale e trasparente, secondo l’interesse esclusivo dell’AEI e mai a vantaggio personale.
La violazione delle norme del Codice, richiamato nei contratti, costituisce, a seconda della gravità, giusta causa di revoca o risoluzione dei contratti stessi con ogni conseguenza di legge.
14. Mass media e comunicazione Istituzionale
AEI fornisce ai media comunicazioni conformi e coerenti con le politiche ed i programmi associativi. L’Associazione garantisce che le informazioni e le dichiarazioni pubbliche (comprese previsioni, obiettivi, risultati, comunicati stampa e discorsi) siano oneste, accurate, puntuali e rappresentative.
I rapporti con la stampa e con gli altri mezzi di comunicazione di massa in generale sono di esclusiva pertinenza del Presidente, del Consiglio Generale e/o di soggetti specificamente delegati, anche nel rispetto della fondamentale esigenza di riservatezza che le informazioni di natura interna impongono.
Le informazioni riguardanti obiettivi, risultati e punti di vista dell’Associazione sono fornite dal Presidente, dal Consiglio Generale e/o da soggetti specificamente delegati previo condivisione con il Presidente e/o il CdA.
Qualsiasi informazione fornita ai mezzi di comunicazione dovrà essere accurata, in linea e coerente con le politiche dell’Associazione e comunque sempre scevra da giudizi, commenti, opinioni e apprezzamenti di carattere personale. Dovrà rispettare leggi e normative e i principi di condotta professionale e dovrà essere chiara e trasparente.
È assolutamente vietato rilasciare notizie false. Tutti i destinatari del presente documento non dovranno fornire informazioni private che non siano di dominio pubblico relative ad Associati ai rappresentanti dei mezzi di comunicazione, né contattarli per rilasciare notizie di carattere riservato.
Tutte le informazioni su AEI e le dichiarazioni pubbliche, comprese le previsioni, obiettivi, risultati, i comunicati stampa, i discorsi e le altre comunicazioni, devono essere oneste, accurate, puntuali e rappresentative dei fatti.
Per assicurare una divulgazione coerente e accurata delle informazioni relative a AEI e la non divulgazione delle informazioni riservate, soltanto le persone a ciò preposte e/o appositamente delegate sono autorizzate a rispondere a domande di giornalisti/analisti finanziari, investitori o del pubblico in generale. L’effettuazione di pubblici interventi in nome e per conto di AEI, anche attraverso i media, la partecipazione a convegni, congressi e seminari, la redazione di articoli e saggi, è autorizzata dal Presidente, dal Consiglio Generale e/o da soggetti specificamente delegati previa condivisione con questi ultimi dei testi e delle relazioni predisposte.
Qualora chiunque tra i destinatari del presente documento venga avvicinato o contattato per ottenere informazioni sull’Associazione deve annotare il nome della persona richiedente e notificarlo immediatamente al responsabile associativo designato ai rapporti con la stampa e mass media.
RUOLO DEL COLLEGIO DEI PROBIVIRI
Il Collegio dei Probiviri, cui è demandata la verifica del rispetto del presente Codice, a richiesta del Consiglio Generale e di qualsiasi parte interessata, è chiamato ad interpretare le norme del presente Codice, a definire qualsiasi controversia relativa ai rapporti associativi e ad esprimere parere non vincolante sulle disposizioni del presente Codice.
Nell’esercizio dei suoi compiti, il Collegio dei Probiviri:
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− opera in base ad un proprio regolamento;
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− riceve e provvede ad istruire le segnalazioni di presunte infrazioni alle prescrizioni del presente
Codice.
Il Collegio, ove lo ritenga opportuno, può emettere raccomandazioni preventive in relazione a fattispecie di comportamento che, pur non costituendo palesi violazioni del Codice, non appaiano conformi ai principi generali del Codice stesso o dell’etica associativa.ATTUAZIONE DEL CODICE
L’osservanza del Codice da parte di tutti i destinatari integra ed esplicita gli obblighi di diligenza nell’esecuzione dell’incarico assunto o del rapporto contrattuale sottoscritto.
La violazione delle norme del Codice costituisce un inadempimento alle obbligazioni derivanti dall’adesione all’AEI o dal rapporto contrattuale, con la conseguente applicazione delle sanzioni previste.
Qualsiasi parte interessata può segnalare al Collegio dei Probiviri o al Consiglio Generale di AEI un comportamento, tenuto da uno qualsiasi dei soggetti destinatari del presente documento contrario al presente Codice Etico e del Valori associativi o comunque lesivo dell'etica e dell'immagine dell'Associazione. Il Consiglio Generale è responsabile del rispetto del presente Codice che per tale attività si avvale del Collegio dei Probiviri.Il Consiglio Generale, per le violazioni al presente Codice, su proposta del Collegio dei Probiviri, può deliberare le sanzioni previste al Titolo I Capo III art.1, 2, 3, 4, 5 del Regolamento di attuazione di AEI.
L’osservanza del Codice da parte dei dipendenti e dei collaboratori, che si aggiunge all’obbligo di adempiere ai doveri generali di lealtà, di correttezza, di esecuzione del rispettivo contratto di lavoro secondo buona fede, è richiesta anche ai sensi e per gli effetti di cui all'art. 2104 del codice civile.I provvedimenti disciplinari nei confronti dei dipendenti sono irrogabili conformemente a quanto previsto dall’art. 7 della legge 20 maggio 1970, n. 300 (c.d. “Statuto dei Lavoratori”) ed al contratto collettivo nazionale di lavoro applicato alle diverse tipologie di lavoratori.
Per gli Associati le violazioni delle norme del Codice costituiscono inadempimento alle obbligazioni derivanti dal rapporto di associazione.A tal proposito, i provvedimenti nei confronti degli Associati potranno essere la censura del Presidente verbale o scritta, la sospensione dell’Associato (persona fisica o giuridica), la decadenza dei rappresentanti dagli organi associativi, l’espulsione dell’Associato (persona fisica o giuridica).
ADOZIONE E DIFFUSIONE DEL CODICE
Il presente Codice viene pubblicato in forma accessibile a tutti sul sito dell’AEI, esso costituirà riferimento nei rapporti contrattuali con i Terzi e la sua integrale accettazione è requisito essenziale nei rapporti con il personale e con gli Associati.
Il presente Codice entra in vigore dalla data di delibera dell’Assemblea dei Soci.
Per tutte le richieste di informazione nonché le eventuali segnalazioni, dovrà essere contattato il Collegio dei Probiviri con le modalità indicate nell’apposita sezione del sito web AEI.